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ToggleServe una riforma del sistema finanziario per sanare il problema dei CFD.
In questo primo articolo scoprirai come è nato il mondo dei CFD e del Forex come negli anni è dengenerato fino a diventare una parte malata del sistema finanziario. Nei prossimi articoli vedremo altri dettagli e racconteremo anche episodi.
L’immagine del signore anziano al telefono con la carta di credito in mano non è casuale, in questo articolo scoprirai perchè.
Ti ricordo che a questa pagina trovi la petizione da firmare la riforma del sistema finanziario così come avvenuto negli Stati Uniti molti anni fa e che la questione è affrontata in modo analitico, documentale, con prove e fatti nel mio libro FOREX – La Grande Truffa, di cui trovi informazioni a questo Link.
Classificazione degli strumenti finanziari.
Gli strumenti finanziari si dividono in due categorie.
Derivati e no.
Gli strumenti derivati sono veicoli con i quali non si transa il bene, ma si negozia in qualche modo su quest’ultimo che viene definito sottostante.
Gli strumenti derivati sono un po’ tutti strumenti speculativi altamente rischiosi o che comportano problemi e inefficienze intrinseche. Opzioni, Futures, CFD.
In questo articolo, e da ora in poi, ci concentreremo sui CFD. Contract For Difference, tradotto in Italiano “Contratto per Differenza”.
Io conosco molto bene questi strumenti. Ho dedicato 11 anni della mia vita allo studio e all’utilizzo dei CFD e sono arrivato ad essere il capo di un Broker Forex specializzato in questo tipo di strumenti finanziari.
Alcuni esempi di CFD, FOREX il caso tipico
Un CFD FOREX su EURUSD ha come sottostante il tasso di cambio spot tra EUR e USD.
Un CFD su DAX ha come sottostante il valore dell’indice di borsa DAX delle più importanti società tedesche quotate in borsa.
Un CFD sul WTI ha come sottostante il prezzo del petrolio.
Ogni volta che apro un’operazione con un CFD, faccio una scommessa sull’andamento del prezzo.
Ci sono CFD di quasi ogni cosa. Oro, petrolio, cripto valute, indici di borsa, persino commodities come grano, mais e anche le azioni delle società quotate in borsa.
Se apro un contratto di acquisto CFD, scommetto che il prezzo del sottostante salirà, se apro un contratto in vendita, scommetto sul fatto che il prezzo scenderà.
E’ importante ricordare che il CFD è un semplice contratto su una possibile differenza di prezzo. In alcun modo si entra in possesso del sottostante. In pratica è come andare all’ippodromo e puntare alla corsa dei cavalli. Non si entra in possesso del fantino o del cavallo oggetto della puntata. E’ una scommessa fine a se stessa, sull’esito della corsa.
Ma com’è possibile che una scommessa faccia parte della finanza?
Originariamente questi strumenti avevano (e hanno ancora se utilizzati per il motivo originale per cui sono stati creati) lo scopo di aiutare l’economia e migliorarne l’efficienza. Permettono infatti alle banche di regolare determinate operazioni senza scambiarsi fisicamente i beni ed evitando i bolli, oppure per effettuare operazioni di copertura di altre posizioni in modo conveniente.
Fino a quando ad utilizzare questi strumenti erano solo gli addetti al settore per determinate e limitate transazioni, quelle per gli scopi per cui i CFD erano stati originariamente creati, non ci sono stati problemi, ma ad un certo punto, a partire dal 2000, gli investitori si accorsero che in realtà il vero “vantaggio” dei CFD, era la possibilità di essere veicoli altamente speculativi, grazie alla possibilità di lavorare con leve a margine molto elevate e di fare operazioni allo scoperto “short”.
Queste caratteristiche li rendevano attraenti per possibili operazioni altamente rischiose e potenzialmente redditizie, a vantaggio anche di persone che non disponevano di grandi capitali.
Il Trading sui CFD e sul Forex dal 2002
Dal 2002 alcuni Broker hanno capito che questo strumento sarebbe stato apprezzato dai piccoli risparmiatori desiderosi di ottenere alti rendimenti investendo anche piccoli capitali e hanno visto un’opportunità, hanno quindi creato piattaforme facili da utilizzare e che dessero la sensazione al trader di non rischiare vista la facilità di negoziare anche con pochi capitali.
Una particolarità tipica dei CFD è che il Broker con le relative licenze può fare “dealing on own account”, questa è la terminologia esatta utilizzata da ESMA (European Securities and Markets Authority).
Questo termine indica che il Broker può fare “market making”, che significa diventare la controparte del cliente guadagnando le sue perdite e diventando creditore dei suoi profitti.
È piuttosto scontato che per i Broker hanno con determinate licenze finanziarie, piuttosto l’opportunità di potersi intascare i depositi dei clienti attraverso le loro perdite, tramite uno strumento altamente speculativo e ad elevata probabilità di perdita, a causa dell’enorme rischio connesso alla leva finanziaria e all’inesperienza dei risparmiatori.
Sono nate quindi le prime piattaforme di trading facili da utilizzare e i Broker hanno iniziato a proporre conti di Trading speculativi ad alto rischio.
La promessa era (ed è ancora oggi) sempre la stessa, molto simile a quella del lupo di Wall Street.
Guadagnare molti soldi, in fretta, senza fatica.
Deposita, fai trading, diventa ricco.
Sempre più promesse, sempre più marketing fuorviante, sempre più leva finanziaria, sempre più pubblicità su internet (spesso ingannevole), piattaforme sempre più intuitive.
La messa al bando del Trading CFD
La situazione ha iniziato a degenerare, in particolare le leve sono continuate ad aumentare fino ad arrivare a livelli enormi (ho visto Broker proporre leve fino a 1000) rendendo quasi certa la possibilità da parte degli utenti di perdere tutto il capitale alla minima oscillazione di mercato.
Ricordo che il modello dei Broker, dealing own account, consiste nel guadagnare le perdite dei clienti. Basti pensare che utilizzando una leva finanziaria reale pari a mille, è sufficiente lo 0,1% di movimento dello strumento sottostante, per perdere tutto il proprio capitale, a prescindere dall’importo.
Il fenomeno ha avuto un aumento talmente esponenziale da finire di fatto fuori controllo.
Famiglie distrutte, miliardi e miliardi di piccoli risparmiatori bruciati, o meglio trasferiti dalle tasche dei Trader a quelle dei Broker.
Nel 2018 gli Stati Uniti hanno vietato l’utilizzo di CFD a tutti i livelli. Sia retail che professional. I CFD vengono completamente messi al bando.
Questo ancora in Europa non è avvenuto (a parte il Belgio), nell’iniziativa che ho promosso e che tutti dovrebbero firmare la principale richiesta è di vietare questo strumento, che è fonte di rovina per persone, famiglie, e distruzione dei risparmi di una vita di comuni cittadini che finiscono per credere in pubblicità ingannevoli, promesse false, venditori telefoni, cadendo in una trappola che li porta dritti alla rovina finanziaria e anche in alcuni casi alla disperazione fino a raggiungere persino le pagine di cronaca nera.
Nel prossimo articolo parleremo di come attorno ai CFD si è creata una vera e propria industria con molteplici interessi concatenati tra loro.
Nel mio libro Forex – La Grande Truffa, trovi tutti i dettagli, e una spiegazione integrale fatta in modo logico che include fonti e prove.